Factory worker use future holographic screen device to control manufacturing machine in factory . Concept of futuristic automation technology , virtual augmented reality and smart visualization .
Veicolare la sostenibilità di prodotto e di processo e amplificarla in rete è un trend crescente da parte delle aziende del mondo industrial, che sentono la necessità di comunicare il proprio “essere sostenibili” come vero e proprio fattore distintivo e di valore, per distinguersi da chi opera su altri mercati extra UE senza certificare la supply chain.
Tuttavia, affinché la sostenibilità sia una vera “leva” di qualità differenziante, è necessario che sia reale e oggettivamente riconosciuta da terze parti, per evitare di cadere nel rischio di “green washing”, che diventa un vero e proprio boomerang.
Non sempre le comunicazioni sulla sostenibilità corrispondono alla realtà: un recente studio della Commissione Europea realizzato sulla base dell’analisi di siti web aziendali in merito a dichiarazioni di “sostenibilità” di prodotti e servizi, evidenzia come il 37% dei “green claim” siano fuorvianti, basati su affermazioni vaghe e generiche, o comunque privi di informazioni oggettive e dati a sostegno.
Per cercare di contrastare il fenomeno di dichiarazioni false, detto anche “fake sustainability”, dalla Danimarca arriva la decisione dell’antitrust secondo cui un’azienda non può spendere claim di sostenibilità se non possiede un documento di Life Cycle Assessment (LCA), certificato da un soggetto esterno (il più noto è The International EPD® System).
Per dichiararsi “sostenibili”, la dichiarazione LCA diventa così sempre più indispensabile, perché è stilata in base a un metodo oggettivo di valutazione e quantificazione dei carichi energetici, ambientali e degli impatti potenziali associati a un prodotto o un servizio, lungo l’intero ciclo di vita (from craddle to grave, ‘dalla culla alla tomba’).
Oggi moltissime aziende del mondo industrial, non solo certificano la sostenibilità attraverso la dichiarazione LCA, ma sentono la necessità di amplificarla, in quanto strumento di veicolazione del valore del proprio processo e dei propri prodotti.
E non solo…Per conferire alla stessa un maggior valore comunicativo le aziende fanno sempre più spesso della LCA una pubblicazione aziendale, redatta con i codici del proprio corporate branding.
La dichiarazione LCA è dunque sempre più un vero e proprio documento di publishing di elevato valore, che affianca il company profile, a supporto di presentazione dell’azienda ai propri stakeholder.
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