Ad Aprile, si sa, è dolce dormire… per questo nella tua comunicazione devi fare il contrario: stupire! Catturare! Agganciare.
Che cosa? L’attenzione del tuo target!
Come? Con l’amo giusto!
(e se sei arrivato fino a qui a leggere vuol dire che sta funzionando; che dici?)
Semplicemente, abbiamo dimostrato – in modo empirico – come con la content strategy giusta sia possibile creare un amo che attiri l’attenzione del lettore e lo agganci al tuo messaggio. Sfatiamo subito il primo mito: non c’è la formula magica! Quindi non è detto che ciò che funziona in un’occasione, sia valida in tutte. Quello che sicuramente possiamo dire è che esistono una serie di tecniche e di modalità di scrittura che funzionano meglio delle altre e che servono, appunto, a tenere agganciato il lettore.
Ci stiamo riuscendo?
Un buon copy o storytelling si fonda, in primis, sulla regola – ormai consolidata – delle 5W (Chi? Cosa? Come? Quando? Perché?). Ma queste, da sole, non bastano a raggiungere lo scopo di cui sopra. E’ necessario combinarle nel modo giusto e aggiungere quel pizzico in più che permette di catturare e trattenere l’attenzione della propria audience. Perché, come tutti sappiamo, la curva dell’attenzione di chi legge scende molto velocemente. Per questo è importante creare un gancio interessante già dalle prime righe. E soprattutto fargli sapere subito che quello che sta leggendo è strategico per lui.
Ad oggi, possiamo dire che nella marea di tecniche possibili, ce ne sono 3 che funzionano meglio di altre. Eccole qui!
PROBLEMA – SOLUZIONE
La prima strada è quella di presentare la soluzione ad un problema che il nostro target sente come prioritario per il proprio business. Ad esempio:
Vuoi raggiungere le prime pagine dei motori di ricerca? Contattaci e ti faremo arrivare dove desideri!
O anche: la tua campagna ADV non dà i risultati sperati? Siamo qui per te per strutturare un progetto adv insieme!
Gli esempi possono essere infiniti.
Ma la regola sempre uguale: problema – soluzione!
SCIENZA DATI
Il data-driven marketing è ormai diventato un must per la comunicazione di oggi: tracciare e capire/interpretare comportamenti, attenzioni e scelte degli utenti tipo di un business è alla base di azioni mirate e vincenti. Per questo, dimostrare di aver capito il proprio pubblico e di supportarlo con informazioni e dati per lui importanti aiuta il brand in termini di autorevolezza, awareness e, in ultima istanza, a generare valore. Se un brand si presenta con dati alla mano, stiamone certi; gli crederemo molto di più rispetto ad un competitor che si presenta in altro modo. Cosa vuol dire tutto questo? Certamente che non serve un trattato degno della rivista Science, ma – più semplicemente- un approccio misurato e sostenuto dai dati.
Ad esempio:
Secondo lo studio pubblicato dalla rivista XY, il 90% gli intervistati ha confermato che la scrittura di contenuti corporate H2H è stata strategica per la propria strategia digital marketing. Per questo è importante avvalersi della collaborazione di un content marketing autorevole e capace di interpretare i tuoi bisogni di comunicazione.
Ecco fatto: dati, logica, soluzione.
EMOZIONI
Ed eccoci al grande tema di oggi: la comunicazione H2H; ovvero human to human.
Ne abbiamo scritto in molte occasioni: oggi non si può più parlare di B2B e B2C in senso stretto, ma di H2H in senso trasversale. Le aziende, le imprese i business sono fatti di persone ed è proprio a queste persone che va rivolto il nostro messaggio.
Quello che gli addetti ai lavori chiamano marketing emozionale.
Ad esempio:
Le nostre radici affondano nella storia del nostro territorio. Siamo nati qui. E qui siamo cresciuti come impresa: dal piccolo capannone di 2 persone nel cuore della terra lombarda, ai 20 stabilimenti in tutta Italia. Ed è proprio a questo territorio che guardiamo con rinnovata attenzione per restituire con affetto quanto ci ha dato così generosamente. Per questo sosteniamo il progetto di Sostenibilità Ambientale XY attivato da….
Giocare con i ricordi e le emozioni genera empatia. E l’empatia genera affinità. Che a sua volta genera predisposizione al business.
L’OUTSIDER
E infine, mi piace ricordare, fuori lista anche una tecnica meno utilizzata, ma secondo me molto efficace.
In sostanza è la tecnica dell’outsider: ovvero la capacità di catturare l’attenzione attraverso l’utilizzo di un gancio che non c’entra nulla – apparentemente – con il tema.
Ad esempio:
Pensi anche tu che la nazionale italiana di calcio abbia fatto una figuraccia a livello mondiale? Ecco! Tu non farlo per il tuo business….
In questo caso, abbiamo utilizzato un trend topic per creare un gancio di interesse.
Vi abbiamo catturati fino alla fine?
Ok; adesso che avete abboccato all’amo faccio una confessione:
una delle tecniche di sopra è un Pesce d’Aprile 🐟.
Sapete quale?
Fatecelo sapere nei commenti su LinkedIn…. io non ve lo dico 🤪!