Spesso, ne sono convinta, la passione è ingrediente decisivo per connotare in maniera mirabile un buon progetto. Sovente dunque mi attardo a leggere le motivazioni per le quali qualcosa di nuovo prende vita. Così ho fatto anche con Audiovisiva, la prima piattaforma digitale che riunisce e rende disponibili in streaming i migliori documentari sui protagonisti della cultura italiana del XX e XI secolo.
Gli autori scrivono infatti che “questa piattaforma è ‘fatta a mano’, con cura. Nasce dalla passione per la cultura italiana e dalla volontà di allargarne la fruizione attraverso il digitale. Anche in ambito educational”.
Mai come adesso il digitale ha intrattenuto e alimentato gli interessi di un pubblico allargato, il web offre una miriade di opportunità di approfondimento, non sempre di qualità, ma tant’è. Allora la cifra distintiva per prendere le distanze dal tanto e troppo sta proprio nel dare una linea curatoriale, nel collocarsi in una nicchia settoriale e farlo con qualità.
Audiovisiva.org perciò propone una ricerca specifica nella quale hanno voce le storie di designer, architetti, artisti, compositori, registi, scrittori, musicisti, stilisti, fotografi narrati mediante storie iconiche, aneddoti, racconti di vita e progetti da scoprire all’interno della “Wunderkammer digitale”.
La digital library contiene oltre 300 documentari: una mappa inedita per immergersi nella cultura italiana attraverso le sue figure chiave ed esplorarne connessioni inaspettate. Ad ogni protagonista corrisponde una selezione di film, consultabili anche per categoria.
La sfida è rendere accessibili tutti i documentari e portarli ovunque nel mondo, a casa, in aula, nei musei sia dando maggiore visibilità a quelli già pubblicati online, sia rendendo disponibili tutti quelli che attualmente non lo sono o dei quali si è persa traccia.
La cultura deve e può essere libera e pervasiva. E questa piattaforma on demand si pone l’obiettivo di promuovere la cultura italiana nel mondo attraverso l’uso del documentario, unendo una forte vocazione culturale, a una distribuzione multicanale sui mercati internazionali, con importanti prospettive in ambito educational per la didattica e la ricerca.
In questa direzione si propone di dare la più ampia accessibilità legale, tecnologica e linguistica a un patrimonio tuttora fortemente frammentato, poco fruibile e valorizzato, sostenendone allo stesso tempo la filiera creativa e produttiva.
La cultura italiana è il miglior biglietto da visita che ancora oggi ci dà visibilità, credibilità e stima nel mondo. Un volano da alimentare e potenziare con continuità e convinzione.