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I 5 top trend del marketing b2b nel 2023

Il marketing B2B continua a evolversi per essere sempre più connesso coi propri stakeholder: anche per quest’anno ha davanti a sé grandi sfide e cambiamenti, ma dovrà tener conto dei continui cambiamenti degli scenari in cui opera.

1.Volubilità dei consumatori e abbassamento dell’età dei decision maker B2B

Si parte dalla volubilità dei consumatori, sempre pronti a compiere scelte d’acquisto che rispecchiano al meglio i loro valori. Si tratta di un fenomeno che impatta direttamente sul marketing B2C, ma che indirettamente si ripercuote sul B2B in quanto implica la necessità di rispondere prontamente e dinamicamente a questi cambiamenti con strumenti e contenuti adeguati.

A questo si aggiunge che i decision maker B2B sono sempre più giovani e digitali, per i quali i “social sono il nuovo motore di ricerca”.

Quindi, nel 2023, le aziende dovranno rafforzare la loro presenza sui social media e sfruttare i contenuti generati dagli utenti per influire sui loro stakeholder.

2.Frammentazione dei mezzi

Stiamo assistendo alla frammentazione dei mezzi di comunicazione, dovuta in parte dal modo in cui stanno rapidamente cambiando i social media. Nel corso degli anni, Facebook ha iniziato a perdere il suo primato e le aziende hanno iniziato a sperimentare altre piattaforme, spostando la loro strategia da Facebook a Instagram, LinkedIn, Twitter, Tik Tok e altri social media.

Pertanto, si rende ancora più urgente per le aziende la necessità di affermare la propria presenza su più piattaforme.

3.Maggior rilevanza delle PR

I marketer devono concentrarsi sulla fidelizzazione: la crescente importanza delle pubbliche relazioni risale, come le altre tendenze degli ultimi anni, alla costruzione di fiducia e reputation.

Una campagna di pubbliche relazioni strategica è uno dei modi migliori per creare fiducia, poiché aiuta i potenziali clienti a connettersi e fidarsi di un’azienda.

4.L’ascesa dell’intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale nel marketing, utilizza i dati dei clienti online e offline insieme a concetti come l’apprendimento automatico, l’elaborazione del linguaggio naturale e l’intelligenza sociale per valutare le azioni future del pubblico. In questo modo è possibile influenzare il pubblico con il messaggio giusto al momento giusto, attraverso il funnel di marketing.

Com’è noto, il progresso dell’intelligenza artificiale (AI) nella ridefinizione del processo di marketing B2B negli ultimi due anni è stato degno di nota: l’intelligenza artificiale non solo ha aiutato gli esperti di marketing ad avere successo in diversi ambiti – come coinvolgere chi visita il sito web attraverso l’utilizzo delle chatbot – ma si è rivelata utile ed efficace anche nelle analisi predittive per le campagne pubblicitarie. Inoltre, grazie all’AI, sono in continua evoluzione i tools di marketing per l’automatizzazione per e-mail marketing e digitalizzazione dei dati.

5 D&I, valore per le aziende

In Italia il tema della Diversity & Inclusion sta assumendo un ruolo sempre più importante nel rapporto tra consumatori e aziende. Una recente ricerca curata da Diversity Brand Summit ha rilevato che l’88% degli intervistati ha dichiarato che l’inclusività è un fattore decisivo nelle proprie scelte di acquisto: una percentuale in forte crescita rispetto al 63% del 2019 e il 51% del 2018.  Secondo la ricerca, i brand che investono nella Diversity & Inclusion hanno registrato nell’ultimo anno una crescita dei ricavi in media del 23% superiore a quella dei brand non inclusivi.

Pertanto l’inclusività diventa sempre più un valore a cui anche le aziende B2B devono fare riferimento nella pianificazione delle loro attività di marketing.

 

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