Siamo un po’ una generazione strana, noi quarantenni. A metà tra la Generazione X e i Millenials, abbiamo vissuto l’epoca delle grandi Enciclopedie e il boom di Internet. La Rete per antonomasia. Eppure…
Oggi Internet è diventato uno strumento quotidiano; tanto che è impossibile pensare di vivere senza. La Rete risolve qualsiasi dubbio, problema, informazione. Un tempo si consultavano tomi polverosi, oggi si chiede ai motori di ricerca.
Ma siamo sicuri che tutto quello che prendiamo dalla Rete non abbia un contrappasso?
Certamente non in termini economici: la Rete è libera e non costa nulla.
Ma in termini di privacy, dati e sicurezza sì!
Oggi è la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete (Safer Internet Day) promosso dalla Commissione Europea con l’obiettivo di creare insieme una rete più sicura. Il tema è rivolto in modo particolare ai più giovani. Ma non solo. E’ sicuramente trasversale a tutte le generazioni. Pensate che secondo una recente indagine, passiamo mediamente ogni giorno dalle 5 alle 10 ore connessi online. Cosa succede in tutto questo tempo? Che se da un lato carpiamo dalla rete informazioni, dall’altro le lasciamo a disposizione di chi sa carpirle e interpretarle. E’ il grande tema dei BIG DATA e del data-driven marketing.
Ogni volta che spuntiamo il banner dei COOKIES, che flagghiamo una casella online, che ci iscriviamo ad un Social Media o ad un servizio di newslettering, ogni ricerca che facciamo… insomma ogni voglia che siamo in rete lasciamo delle piccole palline di pane in giro per Internet che altro non sono che dati relativi alle nostre preferenze, alle nostre abitudini, ai nostri consumi. Dati che diventano strumenti preziosi nelle mani di chi fa comunicazione.
Come? Con il data-driven marketing!
Leggete qui il nostro articolo sul tema del data-driven marketing e di come possa essere funzionale alla comunicazione.