Branding

Dante per manager: da sommo poeta a sommo comunicatore

Quanto deve essere Divina, una Commedia, per diventare immortale? Non c’è storia… di Divina possiamo dire che ce n’è una sola. Non solo per titolo. E nemmeno solo per titoli. Semplicemente perché a distanza di sette Secoli continua ad essere una fonte di insegnamento. Punto. Ma di quell’insegnamento genuino e vero. Di quello che ti lascia un segno dentro.

Lo sa bene Enrico Cerni autore del volume Dante per manager. Una rivisitazione contemporanea, in chiave business, della Divina Commedia. Non è nuovo, Cerni, a questi voli pindarici. Anche l’Odissea e il Buon Ulisse sono diventati oggetto della sua sagacia e del suo sguardo indagatore in Ulisse, parole di leader.

Nella Divina Commedia di Cerni ogni terzina diventa uno spunto per i manager di oggi. Un insegnamento per chi opera e gestisce (manage) il business. E infatti, sia che si guardi verso il basso, sia che si guardi verso l’alto, Cerni rilegge la Commedia come un viaggio nell’assetto organizzativo: dagli errori, alle soluzioni, dagli atteggiamenti alle nuove visioni post-pandemiche. E ci restituisce un Dante, protagonista di questo viaggio, come un vero leader in grado di rispondere attivamente alle oscillazioni organizzative. Un leader capace di restare ottimista anche nelle difficoltà. Un leader capace di attrarre a sé milioni di follower (calcoliamo che ancora dopo 700 anni la Divina Commedia – volente o nolente – è sulla bocca di tutti) e tenerli aggregati. D’altro canto, Dante, è un esempio incredibile non solo di personal branding ma anche di quanto– come abbiamo già scritto qui – l’applicazione di una Corporate Identity rigorosa sia fondamentale nella awareness del brand.

Ecco quindi che il viaggio, tema centrale della Commedia, viene inteso come la customer journey di un potenziale cliente verso il brand o prodotto. Come la volontà di puntare in alto e all’Alto sia strategico nell’ottenimento dei risultati. Come la creazione di un sentimento di intimità e di appartenenza sia fondamentale per un meccanismo aziendale oliato e ben funzionante.

Certo, quando Dante scrisse la Divina Commedia non aveva di certo a che fare con aziende e leader. E nemmeno con necessità di business. Ma certamente è uno storyteller e uno storyseller di grande maestria. E soprattutto un grande insegnante di una grande verità: per essere leader è fondamentale imparare dall’esperienza quotidiana. Trarre insegnamento dal contesto e trasformarlo in valore.

La scrittura ironica e leggera di Cerni e lo stile contemporaneo rendono la lettura piacevole e scorrevole. Il taglio e il punto di vista diverso, restituiscono un Dante alla portata di tutti, a tratti irriverente, sicuramente coinvolgente. Ci restituiscono un Dante non solo Sommo Poeta, ma anche Sommo Leader e Sommo Comunicatore.

Leggi anche: Dante Alighieri a scuola di branding

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