Se stai pensando di trasformare la tua azienda in un’azienda B Corp hai già dato una svolta alla tua giornata, ma soprattutto al tuo futuro. E verosimilmente entrerai a far parte di una comunità che in Italia nel 2022 contava 200 aziende e oltre 16.000 persone, con un fatturato che si attesta sui 9,5 miliardi di euro*.
Si dice che il primo cambiamento parta da noi, e per attuarlo occorrono conoscenze e strumenti in grado di realizzarlo. Occorre innanzitutto consapevolezza e fiducia, molto impegno e una visione realistica del prossimo futuro e di quello che lasceremo alle nuove generazioni.
#UnlockTheChange
Nel 2022 il movimento delle B Corp in Italia è cresciuto in maniera esponenziale: +69% (nel 2021 era +26%). Nel mondo le B Corp sono 6000, presenti in 86 paesi e 158 settori.
Come recita la headline della campagna Unlock The Change “Cambiare il mondo è un’impresa. Possibile” e comincia proprio da te.
Ma partiamo dall’inizio. Che cosa si intende per BCorp?
Essere un’impresa certificata B Corp significa innanzitutto credere in un nuovo modo di fare business più equo, inclusivo e rigenerativo, creando un impatto positivo sulle persone e sull’ambiente, generando allo stesso tempo profitto e perseguendo uno scopo più alto rispetto al solo risultato economico.
Dal 2013, anno in cui è stata certificata la prima azienda italiana B Corp, il movimento è cresciuto in maniera costante coinvolgendo sempre più imprenditori e manager, sia del B2C che nell’ambito industrial B2B. Dal food&beverage al manifatturiero fino alle società di servizi e consulenze aziendali.
Diventare una B Corp rappresenta non un punto di arrivo, ma lo stimolo per crescere e migliorarsi a beneficio di tutti, clienti e fornitori compresi.
B Corp (o BCorp) sta per B Corporation certificata, dove la “B” sta per beneficio; un titolo rilasciato dall’organizzazione no profit statunitense B Lab a quelle realtà che volontariamente soddisfano i più elevati standard di trasparenza, responsabilità e sostenibilità.
Quali sono i requisiti per diventare una BCorp, e ottenere la certificazione?
Come si legge dal primo report sulle B Corp italiane “l’azienda B Corp è quella che davanti a ogni scelta si chiede quale sia quella che crea più valore per le proprie persone, per il pianeta, per il territorio, per i soci e per gli azionisti”.
La certificazione è riconosciuta a livello internazionale, e tutte le aziende di ogni settore possono richiederla gratuitamente compilando un questionario BIA (B Impact Assessement) di oltre 200 domande che toccano 5 macro aree: Governance, Lavoratori, Comunità, Clienti e Ambiente. Attraverso un rigoroso processo di misurazione e analisi dei livelli di sostenibilità dell’azienda, se rispettati gli standard richiesti, B Lab rilascerà effettivamente la certificazione.
Una volta ottenuta la certificazione, l’azienda deve impegnarsi in maniera continuativa. Infatti, il titolo di B Corp non è assegnato per sempre ma viene rinnovato ogni 3 anni e secondo dei parametri che diventano sempre più stringenti. Le aziende sono quindi invitate a fare sempre del loro meglio, a porsi nuovi obiettivi e a lavorare su quelle attività in cui risultano essere più deboli. La compilazione del BIA è gratuita ma la certificazione ha un costo annuale che viene calcolato in base al fatturato dell’azienda e al paese in cui si trova.
Perché anche un’impresa B2B dovrebbe diventare una B Corp
Alcuni settori del manifatturiero sono particolarmente energivori come acciaio, chimica, ceramica, carta, vetro, cemento e fonderie, dove è più difficile abbattere le emissioni di gas serra. In questo scenario quindi, impegnarsi per un cambiamento tangibile volto ad adottare tutte le misure possibili per una produzione sempre più sostenibile lungo tutta la filiera – partendo dalla scelta delle materie prime e sue lavorazioni fino ai sistemi di produzione e recupero anche attraverso azioni di revamping – diventa essenziale, se guardiamo anche agli obiettivi dell’agenda degli SDGs del 2030.
Condividere con i propri collaboratori, fornitori e anche clienti la portata di una scelta etica che cambia profondamente il volto del proprio business è fondamentale per dare un’impronta nuova all’azienda ed essere davvero protagonisti del cambiamento. Essere certificata come B Corp, rappresenta un elemento distintivo per la cultura d’impresa che rafforza la brand value sul mercato e nei confronti della comunità esterna.
7 buoni motivi per diventare una B Corp:
- Fare la differenza sul mercato
- Misurare le proprie performance per migliorare
- Essere maggiormente attrattivi e generare nuovi talenti.
- Migliorare i risultati economici
- Ispirare gli investitori
- Sentirsi parte di un movimento globale con valori condivisi
- Guidare il cambiamento
Siamo tutti connessi e interdipendenti.
Tra le eccellenze del settore industrial Made in Italy, troviamo nella classifica delle 200 aziende anche realtà del calibro di Novamont, Oman, NWG Energia, Diasen, Paradisi e D-Orbit. Un gruppo destinato a crescere grazie anche all’impegno di società di consulenza che accompagnano le aziende nel percorso articolato di accreditamento (la procedura può richiedere anche svariati mesi di lavoro e coinvolgere figure professionali diverse).
Una volta ottenuta la certificazione cosa succede? Le B Corp sono anche un movimento, per questo motivo le aziende sottoscrivono la “Dichiarazione di Interdipendenza”, come presa di coscienza della connessione tra le persone, le natura, i comportamenti e le conseguenze sia a livello globale che all’interno della comunità dell’azienda stessa. La Dichiarazione è un documento, una sorta di manifesto delle B Corp, che nella sua semplicità dà voce e forza ai valori espressi dal movimento.
*dati consultabili dal report B Corp 2022
Per scaricare il primo report completo delle B Corp italiane clicca qui:
https://unlockthechange.it/app/uploads/2022/07/report.pdf
Se vuoi rimanere aggiornato sui progetti, le iniziative del movimento e delle aziende che aderiscono, segui le pagine social di Facebook https://www.facebook.com/BCorporationItalia/ e Instagram https://www.instagram.com/bcorporationitalia/