Da oggi e fino al 13 novembre, l’industria agricola è di casa a Bologna con EIMA – l’Esposizione Internazionale di Macchine, attrezzature e componentistica per l’agricoltura e il verde.
Un appuntamento imperdibile per tutti gli operatori del settore, e per quanti desiderano avvicinarsi ad un mondo e una cultura – quella agricola e rurale – che negli ultimi anni sta vivendo un momento di fermento e rinnovamento grazie anche all’ingresso delle nuove
generazioni, all’uso di nuove tecnologie produttive e per la distribuzione, e all’utilizzo di fondi PSR messi a disposizione dell’Unione Europea.
generazioni, all’uso di nuove tecnologie produttive e per la distribuzione, e all’utilizzo di fondi PSR messi a disposizione dell’Unione Europea.
Dalle distese delle nostre pianure fino alle sale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano, il passo non è stato breve ma sorprendentemente coinvolgente e sfidante per tutto il nostro team e le maestranze che ci hanno affiancato.
“La faccia giovane dell’agricoltura lombarda” è stata un’esperienza unica che ha visto protagonista la lombardia prima regione agricola d’Italia. La mostra didattica curata da
Elisabetta Pozzetti ha raccontato, attraverso un percorso espositivo interattivo fatto di immagini, video e installazioni, le esperienze e le storie di vita di giovani agricoltori che hanno saputo utilizzare i fondi PSR per realizzare il loro sogno di impresa, legato alla natura, alla cultura rurale e alla sostenibilità del mondo agricolo.
Elisabetta Pozzetti ha raccontato, attraverso un percorso espositivo interattivo fatto di immagini, video e installazioni, le esperienze e le storie di vita di giovani agricoltori che hanno saputo utilizzare i fondi PSR per realizzare il loro sogno di impresa, legato alla natura, alla cultura rurale e alla sostenibilità del mondo agricolo.
La mostra è stata un importante strumento di sensibilizzazione e conoscenza, che ha avvicinato un pubblico diversificato (e soprattutto i non addetti ai lavori) alla realtà agricola del nostro Paese, un mondo altrimenti estraneo e molto distante dai contesti di vita più cittadini e urbanizzati.
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