BUONA PASQUA! O anche: AUGURI DI PASQUA! Fino all’inglesissimo – anche se siamo Italiani: HAPPY EASTER!
Li vediamo ovunque in questi giorni, soprattutto sui canali Social Media aziendali. Accompagnati ad immagini più o meno belle, più o meno coerenti con il #brand, più o meno creative. Implacabili, nella loro omogeneità, ci traghettano in un universo tutto uguale a sé stesso. Certo è capitato a tutti, a me in primis, di dare una sbirciatina su Google alla ricerca di qualche frase pre-confezionata per un biglietto o un messaggio. Ma questo può andare bene nell’ambito personale. Quando si entra nella sfera della #comunicazione aziendale il gioco cambia. E il #content – al pari dell’immagine visiva – gioca un ruolo fondamentale e strategico non solo per veicolare il messaggio, ma anche per differenziarlo dagli altri. Con lo scopo fondamentale e supremo di generare nuovi #lead e, possibilmente, trasformarli in clienti.
Lo scrisse Bill Gates – e viene ripetuto allo stremo in tutte le Convention di comunicazione e marketing: “Content is the king”. Su questo non ci piove! Tanto è vero che oggi si parla proprio di #content marketing o #inbound marketing: una strategia comunicativa “verbale” mirata e targettizzata sul proprio pubblico per rispondere ai bisogni reali della propria audience (acquisita e potenziale). Nel B2B questo è ancora più importante. Anche perché è sempre bene tenere a mente che nel contesto della comunicazione aziendale, la buyer persona molto spesso non è un singolo utente (come avviene nel B2C), ma un team di utenti con formazione e approcci diversi. Visioni e gusti. Generare quindi un #content che sia corretto e coerente con il #brand e nel contempo efficace ed attrattivo per un pubblico ampio non è semplice. I contenuti devono essere originali, costruiti bene, rapidi e semplici da capire, ma non banali. Devono essere orientati correttamente al target, strizzando l’occhio ai motori di ricerca in termini di SEO e SEM; quando si parla di content web. Devono informare e dare, possibilmente, informazioni complete e pertinenti. Con un approccio – nel B2B – di affidabilità e sicurezza. Di competenza. E soprattutto… EDUCATI! E’ chiaro che tutto questo non può essere raggiunto se non con un #copywriting dedicato e mirato. Quindi, spazio alla sperimentazione e al racconto!